Italians
Mi sono sempre chiesto perché i presidenti o ceo della Mpaa, la potentissima organizzazione delle industrie audiovisive americane (la nostra Anica) siano sempre italo americani. Bah…
Fonte:E-duesse
“Gli Stati Uniti stringono il cappio alla pirateria on-line. La proposta bipartisan per una normativa più punitiva è stata approvata all’unanimità ieri dal Senate Judiciary Committee. E la forza d’urto di questa legge appare ancora più forte in quanto arriva a pochi giorni da un nuovo affondo da parte della pirateria audiovisiva ai danni dell’industria cinematografica: la disponibilità sulle reti Torrent dei primi 36 minuti del film “Harry Potter e i doni della morte – Parte 1″ (Warner Bros.) in uscita oggi nei cinema di tutto il mondo (vedi: http://www.e-duesse.it/News/Home-video/L-ultimo-Harry-Potter-e-gia-sulle-reti-torrent-102177). The Combating Online Infringement and Counterfeits Act prevede il monitoriaggio e l’oscuramenti sia dei siti americani che di quelli esteri in caso di violazione della normativa sul copyright; riguardo ai contenuti audiovisivi o alla vendita di merce contraffatta. Il disegno di legge contiene comunque anche misure rivolte alla tutelare i proprietari dei siti, che hanno facoltà di chiedere ai giudici la revoca del provvedimento: anche se nelle intenzioni dei legislatori (i senatori Patrick Leahy – democratico – Orrin Hatch – repubblicano) l’applicazione della legge è rivolta a siti Web che per le loro finalità non dovrebbero nemmeno esistere. A esprimere soddisfazione per l’approvazione di questa legge è Bob Pisano, president and interim CEO della Motion Picture Association of America (l’associazione che riunisce l’industria audiovisiva): “Questi siti esistono a un solo scopo: fare di Internet un mezzo per la distribuzione di materiale contraffatto e per il furto delle idee degli altri. L’impatto economico di queste attività è profondo, parliamo di milioni di dollari e di posti di lavoro persi. Ecco perché decine di organizzazioni, di gruppi di lavoro e di imprese si sono riuniti per sostenere questo disegno di legge approvato oggi dalla Commissione Giustizia”.